Intervista di Enzo Pagani (Galleria d'Arte del Grattacielo, Milano) ad Enrico Ragni
Fonte: invito alla mostra (dal 21 febbraio al 16 marzo 1959) di Enrico Ragni nella Galleria d'Arte del Grattacielo
QUALI SONO I COLORI CARATTERISTICI DELLA TUA PITTURA?
Potrei elencare i colori fondamentali e alcuni dei complementari, ma in definitiva i colori mi interessano tutti in funzione di luce, di spazio, di valori plastici e, perchè no, anche di temperatura. Ho avuto aperti periodi in cui orchestravo gialli, rossi, blu-verdi.
QUALI ARTISTI, SIA PURE PER BREVE PERIODO, HANNO INFLUENZATO LA TUA PITTURA GIOVANILE?
Sfortunatamente nessuno. Ho attinto passionalmente dalla natura e in seguito ho operato presso accademie in ribellione a stanchi schemi estetici.
QUALI SONO LE RAGIONI CHE TI HANNO PORTATO ALL'ARTE ASTRATTA?
La tendenza astratta, meravigliosa conquista della coscienza contemporanea, è un linguaggio diretto quanto mai agli elementi della creazione d'arte. Da anni opero attraverso questa forma esternando in essa il mio sentire pittorico e concettuale.
QUALE FUNZIONE ATTRIBUISCI ALLA PITTURA FIGURATIVA?
La medesima funzione che attribuisco alla pittura astratta, a tutti i linguaggi d'arte; sempre che la forma, figura o immagine che sia, non declini illustrativamente o in meri estetismi, ma abbia il potere di racchiudere trascendentali valori di creazione, di conoscenza, di verità.
QUALI RAGIONI HANNO PORTATO IL NOSTRO SECOLO ALLA PITTURA ASTRATTA?
Ogni secolo, ogni generazione, ogni figlio crea un verbo ed è moto di vita. In passato, gli uomini di alto sentire hanno dato infinite forme d'espressioni d'arte, generate dal temperamento e dalla storia. Oggi la tendenza astratta, comunque in potenza dall'origine dell'uomo, affiora quale essenziale e significativo linguaggio della civiltà contemporanea e dei nostri sentimenti.